SINOSSI
Il romanzo è ambientato nell’Italia fine anni Sessanta,
teatro di rivolte studentesche, lotte del movimento operaio, nascita dei primi
gruppi terroristici, oltre che luogo in cui via via vengono assimilati e
introiettati nuovi stili di vita e nuovi fenomeni culturali provenienti dai
paesi anglosassoni e da Oltralpe. In questo clima di fermento, insieme alle
immagini dell’uomo che sbarca sulla Luna, che raggiungono lo schermo dei televisori
di tutte le case e alla musica delle rockstar del festival di Woodstock, che si
diffonde attraverso le radio, due giovani ed intraprendenti giornaliste, venute
a conoscenza di uno scellerato traffico criminale che miete vittime tra bambine
e adolescenti, danno inizio ad un’indagine che le porterà sulle tracce di un
efferato assassino.
Grande protagonista del romanzo è la donna, nei più svariati profili in un momento storico di costruzione dell’identità sociale femminile e che qui ritroviamo proposta nelle numerose testimoni della storia e nella sua eroina.
Grande protagonista del romanzo è la donna, nei più svariati profili in un momento storico di costruzione dell’identità sociale femminile e che qui ritroviamo proposta nelle numerose testimoni della storia e nella sua eroina.
Le vite di molti personaggi assai diversi tra loro, per
censo, per età e per genere, vengono così a legarsi in modo inscindibile dando vita all'eterno gioco delle maschere umane. Una
prostituta d’alto bordo, una domestica, due giornaliste, un’insegnante di
Storia, una pensionata reduce dei campi di sterminio nazisti, un capo
redattore, uno psicologo di grande successo, un oftalmologo, un commissario e
il suo vice si troveranno coinvolti in una trama poliziesca che funge da
espediente per trascinare il lettore in una riflessione sulle molteplici sfaccettature dell’animo umano
ESTRATTO
Nel
novero delle “cose da sistemare” di Maria, oltre al salto dal vetraio dietro
casa, erano compresi l’incontro con un ‘galoppino’ per pianificare
un’intervista ad un celebre architetto milanese, il ritiro del tailleur
‘giusto’ per quell’occasione e, per finire, una brevissima sosta all’ospedale
Fatebenefratelli mirata a fissare una visita di routine. Così, dopo aver
incontrato il ‘portaborse’ ed essere passata in tintoria e dal vetraio, salì
sulla sua Lancia Fulvia Coupè bianca in via Terraggio. Calcolò di raggiungere
comodamente la redazione di piazza Cavour intorno a mezzogiorno passando
davanti al Castello e percorrendo via Pontaccio. Sapeva che avrebbe avuto
ancora pochi giorni a disposizione per attraversare il centro della città senza
trovare troppa gente in giro per le strade, soprattutto a quell’ora. Per Maria,
da sempre convinta che per apprezzare davvero Milano bisognasse guardare con
calma l’estremità più alta dei suoi edifici, i giardini pensili, i balconi
curati, i grandi terrazzi, questa circostanza le regalava un piacere
particolare: poter guidare a velocità ridotta con il naso all’insù. Mentre si
divertiva per via Pontaccio, le caddero gli occhi su un uomo che si stava
dirigendo all’incrocio di via Brera. Probabilmente non lo avrebbe riconosciuto
fuori dal suo contesto, invece venne colpita dal suo sguardo insolito e molto,
preoccupato. D’istinto, posteggiò in via Fiori Chiari e iniziò a curiosare le sue
mosse.
RECENSIONI
LINK PER L’ACQUISTO
"Niente Panico" è vincitore della Quinta edizione del Concorso Opere Edite "Io Scrivo" indetto da ilgiallista.blogspot.it e Quarto classificato nella IV° edizione del Concorso Letterario Gran Giallo a Castel Brando 2013
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